sabato 31 agosto 2013

Calciomercato Milan, colpo di scena: Boateng allo Schalke 04

Boateng presentato dallo Schalke 04Il centrocampista si trasferisce al club tedesco per 12 milioni e ha firmato un contratto di tre anni

di Furio Fedele
MILANO - Colpo di scena in casa Milan: Kevin Prince Boateng è dello Schalke 04. Il centrocampista rossonero è in Germania dove ha effettuato le visite mediche con il club tedesco.

LA FIRMA - "È tutto a posto, tutto chiaro per Boateng: siamo felici che il suo trasferimento si sia concluso". Lo dichiara al sito della Bild, il presidente dello Schalke 04, Clemens Tonnies. "È proprio il rinforzo di cui avevamo  bisogno, e che volevamo". Boateng si trasferisce al club tedesco per 12 milioni e ha firmato un contratto di tre anni, con opzione per il quarto. Anche il Milan comunica di avere ceduto a titolo definitivo allo Schalke 04 "il diritto alle prestazioni sportive di Kevin Prince Boateng"
© Action Images / Reuters/INA FASSBENDER
GIOIA BOATENG - "Torno a casa, sono felicissimo: la Bundesliga è il miglior campionato al mondo". Kevin Prince Boateng ha fatto la visite mediche, firmato per lo Schalke 04, posato con la sua nuova maglia numero 9 e dichiarato amore infinto alla Bundesliga, tutto in meno di 12 ore. "Sono felicissimo - ha detto il centrocampista ceduto dal Milan nella prima conferenza stampa con la sua nuova squadra - Lo Schalke è un club top, e in questo campionato ci sono i migliori calciatori del mondo". Il tecnico Keller ha da parte sua detto esplicitamente di essere intenzionato a far giocare Boateng, nato a Berlino ma che ha scelto la nazionalità ghanese (dovrebbe rientrare nel giro della nazionale per l'imminente turno di qualificazione mondiale), già domani contro il Bayer Leverkusen. "Non l'abbiamo preso per farlo stare in panchina, e ho già un'idea su come impiegarlo". A Boateng è stato chiesto di un'intervista del passato, quando dichiarò che il Borussia Dortmund - grande rivale dello Schalke nel derby della Rhur - era la sua squadra del cuore: "Questo discorso valeva fino a ieri...", il dribbling del giocatore.

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Supercoppa Europea, trionfo per il Bayern Monaco di Guardiola. Che beffa per il Chelsea e per Mourinho

Supercoppa Europea, trionfo per il Bayern Monaco di Guardiola. Che beffa per il Chelsea e per Mourinho

Chelsea raggiunto al 121' da Javi Martinez. Ai rigori decisivo l'errore di Lukaku (finisce 7-6). Inutili i gol di Torres (8') e Hazard (93'). Il primo pareggio è di Ribery (47'). All'85' espulso Ramires

Bayern-Chelsea, il film della partita
© Getty Images
PRAGA (REPUBBLICA CECA) - Gioia Guardiola, disperazione  Mourinho. Finale convulsa quella andata in scena all'Eden Arena di Praga e che alla fine ha visto trionfare il Bayern Monaco nei confronti del Chelsea ai calci di rigore (7-6). Una partita incredibile, sempre comandata dagli inglesi nel punteggio, ma che alla fine ha visto trionfare i tedeschi (a livello di gioco decisamente migliori dei "blues") grazie al rigore sbagliato di Lukaku che ha consegnato la 39ª Supercoppa Europea nelle mani dei campioni d'Europa in carica. Guardiola alza così al cielo il primo trofeo della sua gestione: decisivi i gol di Ribery (47') e, soprattutto, Javi Martinez (121') capace di realizzare all'ultimo respiro dei supplementari il gol che ha permesso ai bavaresi di vincere la prima Supercoppa nella storia del calcio tedesco. Per Mourinho e il Chelsea l'amarezza di aver portato gettato alle ortiche un trofeo praticamente vinto dopo aver giocato tutti i tempi supplementari in 10 uomini per la sciagurata espulsione di Ramirez all'85'. Inutili i gol di Torres (8') e Hazard (93') che avevano illuso i londinesi di aver già deciso la sfida. La bellezza del calcio è anche questa.

LE FORMAZIONI A SORPRESA - In avvio Guardiola sceglie il 4-3-3 con Lahm a centrocampo insieme a Muller. Fuori invece Schweinsteiger. In attacco tris formato da Robben, Mandzukic e Ribery. Dall'altra parte Mourinho risponde con il 4-2-3-1 con Luiz in campo dal 1', fuori invece Terry. A centrocampo Ramires e Lampard da schermo davanti alla difesa con Schurrle, Oscar ed Hazard in appoggio a Torres. Fuori, naturalmente, i nuovi acquisti Willian ed Eto'o.

TORRES SBLOCCA IL RISULTATO - Nei primi minuti le squadre si studiano a centrocampo con il Bayern che sembra avere più supremazia a centrocampo. È solo un'impressione però perché all'8' è il Chelsea a sbloccare il risultato: Hazard semina il panico con una discesa a destra incredibile, appoggio per Schurrle in profondità, immediato cross al centro e girata al volo di destro per Torres che insacca non lasciando scampo a Neuer. È un colpo durissimo per il Bayern che però reagisce subito andando un paio di minuti dopo vicino al pareggio con Lahm: la sua conclusione però è bloccata facilmente da Cech che ferma la sfera senza problemi. Al 17' è ancora Torres a presentarsi in area di rigore ma il suo tiro a giro è troppo alto e finisce sul fondo. Al 22' arriva nuovamente la risposta del Bayern: Ribery prova la conclusione di interno destro dal limite dell'area ma il suo tiro e deviato in corner da un attentissimo Cech. Al 29' ci riprova ancora il francese, ma il destro dai 18 metri finisce di poco a lato alla destra di Cech. La partita è vibrante e al 31' Torres si fa ancora vivo in attacco saltando bene Dante e provando di potenza sotto la traversa ma la palla finisce alta. Il Bayern però è vivo e al 38' va vicino al pareggio con Muller il quale imbeccato perfettamente da Robben prova la conclusione di destro di prima intenzione, ma il tiro è deviato provvidenzialmente in corner da Cahill. È l'ultima emozione di un bel primo tempo che si chiude sull'1-0 per il Chelsea.

PAREGGIO IMMEDIATO DI RIBERY - Nella ripresa i due tecnici non cambiano le formazioni iniziali e il Bayern, al 47', inizia subito con il botto che vale il pareggio: Kroos si libera del suo marcatore e appoggia per Ribery che lascia partire un destro potentissimo dai 25 metri che coglie di sorpresa Cech. Grande esultanza per l'esterno francese che corre ad abbracciare Guardiola manifestando insieme ai suoi compagni tutta la sua ammirazione per il tecnico spagnolo. Il Chelsea accusa il colpo e due minuti dopo è ancora Ribery a far tremare gli inglesi: questa volta però il suo tiro ad incrociare finisce di poco a lato. Al 56' prima mossa di Guardiola: fuori Rafinha e dentro Javi Martinez con Lahm che torna ad agire sulla fascia dopo quasi un'ora in mezzo al campo. Il Bayern, in questa fase di gioco, gioca decisamente meglio del Chelsea che viene costretto all'interno della propria area di rigore grazie all'imprevedibilità di Ribery e Robben sugli esterni. I "blues" dal canto loro si limitano al contropiede e non basta il solito show in panchina di Mourinho per scuotere la sua squadra. L'occasione d'oro però è sui piedi di Oscar che al 64' approfitta bene dell'errore di Dante in disimpegno, ma che poi solo davanti a Neuer si fa ipnotizzare calciando addosso al portiere invece di segnare il gol del 2-1. Poi dal limite dell'area ci prova al volo Lampard, ma la palla finisce di poco sopra la traversa. Uno spreco incredibile che non viene digerito bene da Mourinho. Al 68' risponde Robben che sugli sviluppi di un corner prova il tiro al volo di sinistro dal limite dell'area, ma la potente conclusione finisce sul fondo. Guardiola prova a dare continuità ai suoi ed inserisce Gotze al posto di Muller. La partita si infiamma, il Chelsea non ci sta a farsi schiacciare e inizia ad alzare il proprio baricentro costringendo il Bayern anche a difendersi: Ramirez e ancora Oscar mettono in rapida successione paura ai tedeschi, ma la difesa bavarese regge. Al 78' incredibile traversa per il Chelsea che con Ivanovic, sugli sviluppi di un corner, va vicinissimo al gol del vantaggio. All'85' Neuer salva ancora la sua porta con un incredibile volo sul colpo di testa di David Luiz. Un minuto dopo episodio chiave della sfida: bruttissimo, quanto inutile, intervento a centrocampo di Ramirez che viene ammonito per la seconda volta da Eriksson e quindi espulso. Mourinho a quel punto interviene subito levando dal campo Schurrle e inserendo Obi Mikel per proteggere di più il centrocampo. Non succede più nulla e dopo tre minuti di recupero l'arbitro manda tutti ai supplementari.

SBLOCCA HAZARD A SORPRESA - Nei tempi supplementari nessun cambiamento per i due tecnici che proseguono con le squadre con le quali hanno chiuso i regolamentari. Pronti via ed è subito il Cheslea a sbloccare: Hazard si libera sulla sinistra, supera Lahm e Boateng in velocità e prova il destro dai 20 metri che prende in contropiede Neuer e finisce in fondo al sacco. È il 2-1 che mette ancora davanti gli inglesi per la gioia di Mourinho e dei tifosi "blues" sugli spalti. Guardiola corre immediatamente ai ripari e al 96' mette fuori Robben per inserire Shaquiri. Tatticamente non cambia molto con lo svizzero a svolgere gli stessi compiti dell'olandese. Mourinho, al 96', risponde levando uno stanchissimo Torres ed inserendo Lukaku. Il Bayern chiude il Chelsea nella propria area ma il fortino allestito da Mourinho regge fino al 106' quando l'arbitro fischia la fine del primo tempo supplementare. Nel secondo mini tempo inizia fortissimo il Bayern Monaco che con Mandzukic e Javi Martinez va vicinissimo al pareggio. A dire di no ci pensa uno straordinario Cech che nega in entrambe le occasioni la gioia del gol ai tedeschi con un doppio tuffo sulla sinistra da applausi. Al 113' Mourinho toglie dal campo Hazard per inserire John Terry, il grande assente delle finali di Champions ed Europa League, per difendere il minimo vantaggio. Al 115' il Bayern va vicino al pareggio con Gotze, ma prima Cech e poi Cahill sbrogliano la situazione rinviando lontano. Dalla panchina intanto Mourinho chiede una mano disperata ai tifosi per cercare di sostenere la squadra e Ribery risponde sul campo andando vicinissimo al pareggio con una punizione a giro splendidamente intercettata da Cech che devia a lato diventando sempre più uno dei grandi protagonisti della serata. Al 120' è Mandzukic a sfiorare il pari con un colpo di testa a schiacciare davanti a Cech ma la palla finisce alta. Sembra finita, ma sull'assalto finale, dopo 1' ulteriore di recupero, è Javi Martinez a ritrovarsi a pochi passi dalla porta e a mettere la palla in rete: 2-2 e sfida che va ai calci di rigore. Guardiola in estasi, Mourinho attonito.

CALCI DI RIGORE - Dal dischetto non sbagliano Alaba, David Luiz, Kroos, Oscar, Lahm, Lampard, Ribery, Cole, Shaqiri. Fatale l'errore di Lukaku che consegna il trofeo nelle mani del Bayern Monaco. Per Lukaku e il Chelsea sarà una notte durissima. 

Diretta delle partite su:

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Fantacalcio:

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Schedine

da domani, ripartiamo con le schedine.!

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Calciomercato Roma, De Rossi: «Manchester United no grazie, resto a Roma»

Offerta da 12 milioni proveniente dall'Inghilterra rifiutata dallo stesso centrocampista giallorosso che vuole rimanere nella Capitale

ROMA - Un'offerta da 12 milioni di euro proveniente dal Manchester United per Daniele De Rossi è stata rispedita al mittente dalla Roma dopo che il giocatore ha fatto sapere al club giallorosso di non voler lasciare la Capitale. I Red Devils avrebbero voluto acquistare il centrocampista negli ultimi giorni di mercato ma è stata l'opposizione dello stesso De Rossi al trasferimento in Premier League a far arenare sul nascere la trattativa  tra i due club. Il mediano di Ostia, infatti, dopo aver conosciuto e lavorato con Garcia in questo inizio di stagione si è convinto a proseguire la sua carriera con la maglia giallorossa.

Calciomercato, Ljajic: «Non sono cattivo. A Roma per vincere»

«È normale innervosirsi quando non si gioca con continuità. L'episodio con Delio Rossi? Fa parte del passato, e non voglio pensarci più. Adesso devo dare tutto per questa maglia»

ROMA - Comincia con un lapsus la nuova avventura di Adem Ljajic con la maglia della Roma. Durante la presentazione allo stadio Olimpico, l'attaccante serbo, ha risposto a una domanda sui traguardi da raggiungere nella Capitale pensando di essere ancora un giocatore viola. "Obiettivi? Sono appena arrivato, mi sono allento due volte, ma so che la Fiorentina ha una squadra forte e spero che si possa arrivare in Europa - le parole di Ljajic che poi si è corretto - La Roma davanti ha solo la Juventus, sono i più forti in questo momento. Per il secondo posto invece siamo in tante, giochiamo partita per partita e vedremo alla fine".

«NON SONO CATTIVO» - L'attaccante serbo, acquistato per 11 milioni di euro più 4 di bonus, ha poi rigettato l'etichetta del 'bad boy'. "Cattivo io? Mai stato cattivo, è normale innervosirsi quando non si gioca con continuità. Quando si gioca tutto è più facile, più bello. L'episodio con Delio Rossi? È stata una brutta storia, ma fa parte del passato, e non voglio pensarci più. Adesso devo dare tutto per questa maglia". "Non voglio che si pensi che sono arrivato qui di passaggio - ha concluso Ljajic - Sono pronto a restare anche per 10 anni per crescere e vincere. Ho le stesse ambizioni della Roma. Ho trovato un ottimo gruppo e spero di riuscire a fare grandi cose". A cominciare da domenica contro il Verona: "Se il mister deciderà di farmi giocare io sono pronto, ma rispetterò le sue decisioni. Il derby? Ho fatto il mio primo gol in Serie A alla Lazio. Spero di segnargli ancora...".

venerdì 30 agosto 2013

Calciomercato Milan, colpo di scena: Boateng allo Schalke 04

Il centrocampista rossonero sta effettuando le visite mediche con il club tedesco. A ore atteso l'annuncio della cessione


MILANO-
 Colpo di scena in casa Milan: Kevin Prince Boateng è vicino allo Schalke 04. Il centrocampista rossonero è in Germania e sta effettuando le visite mediche con il club tedesco. A ore atteso l'annuncio della sua cessione
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Champions League Napoli, Benitez: «Che sfide, il gruppo è equilibrato»

Bigon: «Il nostro obiettivo è passare il turno. Spero che questa sia un'annata importante per consolidarci»

NAPOLI - "Quando si parla di Champions tutti i gironi sono difficili. Il nostro mi sembra uno dei più equilibrati, certamente non facile, perchè tutte le squadre che affronteremo hanno esperienza in Champions. Credo che per noi sarà sicuramente una bella sfida".Lo ha detto il tecnico del Napoli Rafa Benitez commentando il sorteggio di Champions League che ha designato il Napoli nel gruppo "F" con Arsenal, Marsiglia e Borussia Dortmund. "Il Borussia - ha detto l'allenatore spagnolo in dichiarazioni riportate dal sito web del Napoli - è una squadra di grandissimo livello, finalista l'anno scorso, gioca un bel calcio. L'Arsenal lo conosciamo bene e l'abbiamo affrontato poco tempo fa a Londra nell'Emirates Cup. Ha un ottimo allenatore ed esperienza in campo internazionale. Al Marsiglia il mio primo successo in Europa, ovvero la finale di Coppa Uefa con il Valencia. In casa loro non sarà facile perchè hanno uno stadio caldo".
BIGON SULLA CHAMPIONS -
 "Il nostro è un girone molto complicato, ma in ogni caso il nostro obiettivo è superarlo. Spero che questa sia un'annata importante per consolidarci". Così Riccardo Bigon, ds del Napoli, ha commentato ai microfoni di Sky Sport i sorteggi di Champions League, che vedranno gli azzurri affrontare Arsenal, Olympique Marsiglia e Borussia Dortmund. "Come squadra abbiamo conquistato credibilità, ma siamo ancora in quarta fascia - ha aggiunto Bigon -. Stiamo risalendo e la squadra è ancora lunga. Ripeto, spero che potremo farlo già da questa stagione".

Juve-Real e Milan-Barça. Napoli: Arsenal e Dortmund

Sorteggiati i gironi della Champions League. I bianconeri con la squadra di Ancelotti, il Galatasaray e il Copenaghen. I rossoneri pescano i blaugrana, l'Ajax e il Celtic. Gli azzurri di Benitez sfideranno gli inglesi, i tedeschi e il Marsiglia

ROMA - Sono stati sorteggiati a Montecarlo i gironi della Champions League. La Juve è nel gruppo B con Real Madrid, Galatasaray e Copenaghen. Il Milan è stato estratto nel gruppo H con Barcellona, Ajax e Celtic. In Napoli, infine, se la vedrà con Arsenal, Olympique Marsiglia e Borussia Dortmund nel gruppo F. La prima giornata della fase a gruppi è prevista per il 17/18 settembre, l'ultimo turno il 10/11 dicembre. La finale si giocherà  il 24 maggio 2014 all’Estadio da Luz di Lisbona. A margine dei sorteggi, l'attaccante francese del Bayern Monaco Franck Ribery è stato premiato come miglior giocatore Uefa dell'anno. Battuti Messi e Cristiano Ronaldo. Questo il riepilogo di tutti i gironi:

GIRONE A: Manchester United, Shakhtar Donetsk, Bayer Leverkusen, Real Sociedad

GIRONE B: 
Real Madrid, JUVE,Galatasaray, Copenaghen

GIRONE C: 
Benfica, Psg, Olympiacos, Anderlecht

GIRONE D: 
Bayern Monaco, Cska Mosca, Manchester City, Viktoria Plzen

GIRONE E: 
Chelsea, Schalke 04, Basilea, Steaua Bucarest

GIRONE F: 
Arsenal, Marsiglia, Borussia Dortmund, NAPOLI

GIRONE G: 
Porto, Atletico Madrid, Zenit San Pietroburgo, Austria Vienna

GIRONE H: 
Barcellona, MILAN, Ajax, Celtic 
LA CURIOSITA' - Il grande assente della serata è Cristiano Ronaldo, invitato dall'Uefa ma impegnato in una partita amichevole tra il Real Madrid e il Deportivo La Coruna. Queste le fasce preparate per il sorteggio:

PRIMA FASCIA - Bayern, Barcellona, Chelsea, Real Madrid, Manchester United, Porto, Benfica, Arsenal.

SECONDA FASCIA - Atletico Madrid, Shakhtar Donetsk, Schalke 04, Marsiglia, Cska Mosca, Paris St Germain, Juventus, Milan.

TERZA FASCIA - Ajax, Borussia Dortmund, Basilea, Olympiacos, Galatasaray, Manchester City, Bayer Leverkusen, Zenit San Pietroburgo.

QUARTA FASCIA - Napoli, Anderlecht, Steaua Bucarest, Austria Vienna, Copenhagen, Real Sociedad, Celtic Glasgow, Viktoria Plzen.

domenica 21 aprile 2013

Schedina serie A per oggi:


Di Natale, gol gioiello. Lazio ancora sconfitta

Al Friuli finisce 1-0. Per i biancocelesti la corsa ad un posto in Europa si complica ulteriormente

UDINE - La Lazio si è persa. Sconfitta anche a Udine, messa al tappeto da un gol gioiello di Di Natale, la squadra di Petkovic è stata raggiunta in classifica dai bianconeri e ora la corsa ad un posto in Europa per la prossima stagione si complica ulteriormente. Aggrappata alla finale di Coppa Italia contro la Roma, la Lazio si è bloccata in campionato. I numeri parlano chiaro: quattro punti nelle ultime sette partite, dodici nelle quattordici gare giocate nel girone di ritorno. A preoccupare Petkovic è anche la condizione generale della squadra a partire da Klose, che non trova più il passo che aveva prima dell'infortunio. 

DI NATALE, CHE GIOIELLO - Senza nove giocatori tra infortunati, squalifiche e fuori rosa, Petkovic è in piena emergenza e schiera un 3-4-2-1 con Candreva e Mauri in appoggio all'unica punta Klose. In mezzo al campo la diga Ledesma-Onazi, con Gonzalez e Stankevicius sugli esterni. Scelte quasi obbligate ma che sembrano rivelarsi anche azzeccate, perché la Lazio entra in campo con il piglio giusto e si fa vedere un paio di volte dalle parti di Brkic. Il 3-5-1-1 di Guidolin, però, è solido ed equilibrato e soprattutto si affida alle invenzioni di quel talento inesauribile che è Di Natale. È il 19' quando il bomber trentacinquenne si inventa una meraviglia delle sue. Su cross dalla sinistra di Gabriel Silva, si gira inarcandosi e colpendo di destro al volo in mezza girata batte un sorpreso Marchetti. La Lazio subisce il colpo e rischia di allungarsi troppo, l'Udinese pressa a tutto campo e sulle fasce ha troppa libertà. In attacco Klose lotta come un leone ma è aiutato troppo poco dai compagni. 

LA LAZIO NON C'E' - Ci si attende una reazione da parte della Lazio, ma nella ripresa la squadra di Petkovic non cambia passo. Anzi. Troppo lenti nella costruzione del gioco, i biancocelesti soffrono soprattutto a centrocampo. Al 15' una grave leggerezza di Dias regala a Basta la palla del 2-0 ma il serbo sbaglia tirando fuori da posizione molto favorevole. Petkovic è preoccupato e cambia. Fuori Ledesma, Stankevicius e Mauri, dentro Hernanes, Ederson e Floccari ma le cose non migliorano molto. L'Udinese continua a tenere in mano la gara e legittima il vantaggio del primo tempo con due grandi occasioni. Prima Marchetti salva su un inserimento del giovane Zielinski, poi Di Natale sfiora il palo con un esterno destro. La Lazio, invece, nonostante chiuda la gara con due punte e tre centrocampisti offensivi, non arriva mai ad impensierire Brki

Napoli: Maggio e Zuniga in campo con il Cagliari

Walter Mazzarri ha scelto le soluzioni tattiche per la sfida contro il Cagliari, allo stadio San Paolo: Insigne va in panchina, accanto a Cavani confermatissimo Goran Pandev

NAPOLI - Napoli-Cagliari sarà un match caratterizzato dalle assenze. La squadra di Walter Mazzarri è costretta a rinunciare agli squalificati De Sanctis e Campagnaro, fermati dal giudice sportivo per un turno. Allo stadio San Paolo (calcio d'inizio ore 15) Rosati difenderà la porta, poco davanti Gamberini, Cannavaro e Britos. Maggio e Zuniga scelti per occupare le corsie del centrocampo, in mezzo Dzemaili e Behrami. Hamsik farà come di consueto da trequartista, in attacco Goran Pandev e Cavani al fianco. Lorenzo Insigne e Armero si accomoderanno in panchina. 

martedì 16 aprile 2013

Mista per oggi , Serie B

Pal: 12534 - 11
BRESCIA - GROSSETO 
1X2 FINALE  1 - 1,35
Pal: 12534 - 12
EMPOLI - JUVE STABIA 
U/O 1,5  OVER - 1,28
Pal: 12534 - 20
LANCIANO - TERNANA 
SEGNA SI/NO SQ. CASA  SI - 1,26
Pal: 12534 - 13
VERONA - CITTADELLA 
1X2 FINALE  1 - 1,50
Pal: 12534 - 14
MODENA - BARI 
DOPPIA CHANCE IN  1X - 1,27
Pal: 12534 - 17
REGGINA - SASSUOLO 
U/O 1,5  OVER - 1,33
Pal: 12534 - 18
SPEZIA - CESENA 
SEGNA SI/NO SQ. CASA  SI - 1,18
Pal: 12540 - 36
BAYERN - WOLFSBURG 
1X2 FINALE  1 - 1,13
Pal: 12541 - 1
ARSENAL - EVERTON 
1X2 FINALE  1 - 1,70
Pal: 12534 - 19
VICENZA - ASCOLI 
DOPPIA CHANCE OUT  X2 - 1,54
Pal: 12534 - 15
PADOVA - CROTONE 
U/O 3,5  UNDER - 1,20
Pal: 12534 - 16
PRO VERCEL. - VARESE 
SEGNA SI/NO SQ. OSP.  SI - 1,17
Pal: 12541 - 18
MILLWALL - WATFORD 
GOL NO GOL  GOAL - 1,70
Quota TOTALE: 45,96
  EURO
Possibile
vincita
Euro
91,93

Juve, mani sullo scudetto. Lazio ko, juve +11 sul Napoli

Una doppietta di Vidal stende i biancocelesti regalando altri tre punti pesantissimi ai bianconeri: può essere tricolore già nel derby contro il Torino


ROMA - Juve, le mani sullo scudetto. Archiviata ai quarti la meravigliosa cavalcata in Champions League i bianconeri superano 2-0 la Lazio a domicilio e allungano definitivamente sul Napoli, mettendo in cassaforte il secondo titolo consecutivo. All'Olimpico, riaperto ai tifosi biancocelesti dopo le porte chiuse in Europa League, decide una doppietta di Vidal in meno di mezz'ora: è solo l'8' quando Cana stende da dietro Vucinic con una scivolata in piena area, rigore solare trasformato dal cileno, ed è il 28' quando ancora Vidal sfrutta al meglio una verticalizzazione di Vucinic deviata da Hernanes, superando Marchetti in uscita disperata. Gli uomini di Conte volano a +11 sui partenopei, con lo scontro diretto a favore: potrebbero festeggiare il titolo già nel derby, alla quintultima giornata. 

LAZIO FERITA, JUVE AFFAMATA: VIDAL MORDE DUE VOLTE - Nel Monday Night della Serie A si affrontano le due reduci d'Europa, entrambe eliminate. Ma se la Juve si presenta in campo in formazione tipo, mostrandosi carica mentalmente e senza accusare troppo la fatica contro il Bayern, non così la Lazio: Petkovic deve inventarsi la formazione, con una difesa improvvisata e una panchina imbottita di giovani della Primavera, accusando in maniera fatale l'accelerazione immediata dei bianconeri alla gara. Dopo due conclusioni di Pogba e Hernanes arriva l'intervento ingenuo di Cana su Vucinic, lanciato in area ma comunque raddoppiato: fallo da dietro e rigore ineccepibile, Vidal la piazza a destra con Marchetti che vola dall'altra parte. Proprio l'albanese ha sul sinistro la palla per riaprire il match sugli sviluppi di un angolo ma fallisce la conclusione al volo a ridosso della porta di Buffon, ciccando clamorosamente la sfera. E pochi minuti dopo arriva il raddoppio ospite, ancora con Vidal bravo a seguire l'azione fino in fondo e fortunato perché la deviazione di Hernanes sull'assist di Vucinic per Marchisio lo mette da solo davanti a Marchetti, ancora battuto senza colpe. 2-0 e partita chiusa dopo mezz'ora, con Buffon chiamato a guadagnarsi il voto da una punizione da trenta metri prima dell'intervallo. 

MARCHISIO-KOZAK, CHE ERRORI. LAZIO, ESORDIO PER IL '95 CRECCO - Ederson per Mauri e Kozak per Hernanes le mosse di Petkovic per ravvivare la gara e dare energia a una Lazio sulle gambe, forse più mentalmente che altro. Buffon, strepitoso in chiusura di tempo su Candreva, si ripete in apertura di ripresa su un colpo di testa di Ciani. Conte urla e chiama i suoi a chiuderla, ma Marchisio si divora il 3-0 sulla punizione di Pirlo respinta corta da Marchetti. D'altra parte anche Kozak sbaglia una buona occasione di testa per riaprire la partita, difetta la lucidità dopo le fatiche europee. Padoin per Lichtsteiner la scelta di Conte, mentre Petkovic spende l'ultimo cambio per richiamare Ledesma infortunato e inserire il baby Crecco, classe 1995. Onazi mette a lato una buona occasione dal limite dell'area, mancando lo specchio della porta. La Lazio cerca ma non trova il gol dell'orgoglio, abbandonando definitivamente l'idea di insidiare il terzo posto del Milan, la Juve chiude salutando i suoi ottomila tifosi e viaggia a vele spiegate verso la conferma del tricolore che già campeggia sulla sua maglia. 

Riepilogo classifica serie A:


GENERALECASATRASFERTA
SQUADREPTGVNPRSPTGVNPRSPTGVNPRS
Juventus74322354632038161222339361611323011
Napoli63321895583037161141361426167542216
AC Milan59321787563534161114281325166732822
Fiorentina55321679583937161141351518165382324
Lazio513215611403935171124271616154471323
AS Roma51321561163532815843332123177283032
Inter50321551250452516745262325168172422
Udinese48321212844393116871251417164571925
Catania473213811403833161033261414163581424
Cagliari42321191239492516745232217164571627
Parma393210913394229168532616101624101326
Bologna383210814424124166642920141642101321
Atalanta37321161534472216646162017165291827
Sampdoria37321081437392316727211615163671623
Torino36328131140452216646212215162951923
Chievo363210616324824166641714121640121534
Siena3032991434442316655151513163491929
Palermo283251314294519164752020916169925
Genoa28326101632501716457212811162591122
Pescara21326323246613164111143081622121036